Gallipoli
Situata sulla costa sud-occidentale del tacco d’Italia,
Gallipoli è famosa per il suo mare pulito e le spiagge sabbiose, sicuramente
una delle zone più interessanti del Salento dal punto di vista naturalistico.Vista dal mare Gallipoli si presenta in tutto il suo aspetto orientale, bianca e simile a un paese delle Cicladi.
Da non perdere il centro storico arroccato sull’isola. La piccola isola ha una circonferenza di un chilometro e mezzo ed è caratterizzata da un insieme di vicoli e piccole strade che si incrociano tra di loro. Meta turistica anche per gli amanti del mare, la città è adatta a ricevere le famiglie grazie alle spiagge con sabbia fine come quella di Lido San Giovanni e si può consigliare agli amanti del diving e della pesca subacquea.
Da non perdere il centro storico arroccato sull’isola. La piccola isola ha una circonferenza di un chilometro e mezzo ed è caratterizzata da un insieme di vicoli e piccole strade che si incrociano tra di loro. Meta turistica anche per gli amanti del mare, la città è adatta a ricevere le famiglie grazie alle spiagge con sabbia fine come quella di Lido San Giovanni e si può consigliare agli amanti del diving e della pesca subacquea.
Otranto
Considerata
fin dall’antichità un ponte naturale
tra Mediterraneo ed Oriente, Otranto conserva ancora le tracce dell’incontro
tra diverse culture.
Passeggiando
nella parte più antica si subisce il fascino
millenario di un borgo racchiuso dalle mura aragonesi, con case bianche e
stradine lastricate di pietra viva.
Bandiera Blu 2013, tra le grotte, calette e insenature del litorale, si trova
Porto Badisco, prima sponda dell’Adriatico toccata da Enea nel suo viaggio in
Italia.
Oltre
a soddisfare le richieste del turismo balneare, offre notevoli spunti per una
vacanza orientata al paesaggio, alla storia e alla cultura.
Porto Cesareo
Situato sulla costa
ionica, Porto Cesareo è un’importante
località turistica famosa per i suoi 17
chilometri di spiagge dorate con un mare incantevole e facilmente fruibile..
Porto Cesareo
comprende l’Area Marina Protetta e
la Riserva Naturale Orientata Regionale “Palude del Conte e Duna Costiera”.
Una particolarità del
comune è quella di offrire ai suoi visitatori la possibilità di praticare la “pescaturismo”, uscendo su barche e
pescherecci assieme ai pescatori locali, imparando a distinguere le specie
pescate e mangiando, direttamente sulla barca, parte del pescato cucinato con
maestria da membri dell’equipaggio.
Lecce
Le origini della città, capoluogo di provincia, sono antichissime e spesso si mescolano alla leggenda. Fu sotto la dominazione normanna che Lecce divenne un importante centro commerciale e assunse il ruolo di capitale del Salento. Nel 1463 Lecce passò sotto il Regno di Napoli e divenne il centro culturale più vivo del Mediterraneo, dando vita a un vivace e personale stile architettonico, noto come barocco leccese.
Nel 1656 Lecce venne colpita da un’epidemia di peste che terminò grazie all’intercessione miracolosa di Sant’Oronzo, che in seguito divenne patrono della città. L’espansione della città oltre la cinta muraria avvenne durante i primi anni del 1900. Lecce è contraddistinta dal barocco, che è possibile riscontrare in tutte le costruzioni monumentali della città. Lo stile è caratterizzato da una particolare ricchezza ed esuberanza nelle decorazioni. Il patrimonio architettonico e artistico di Lecce è vastissimo; visitarla significa immergersi in un museo a cielo aperto, dove la pietra leccese è il denominatore comune di palazzi, chiese, fortificazioni.
Nel 1656 Lecce venne colpita da un’epidemia di peste che terminò grazie all’intercessione miracolosa di Sant’Oronzo, che in seguito divenne patrono della città. L’espansione della città oltre la cinta muraria avvenne durante i primi anni del 1900. Lecce è contraddistinta dal barocco, che è possibile riscontrare in tutte le costruzioni monumentali della città. Lo stile è caratterizzato da una particolare ricchezza ed esuberanza nelle decorazioni. Il patrimonio architettonico e artistico di Lecce è vastissimo; visitarla significa immergersi in un museo a cielo aperto, dove la pietra leccese è il denominatore comune di palazzi, chiese, fortificazioni.

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